Emergenza Covid, con il dilagare delle varianti sul nostro territorio, arrivano nuove raccomandazioni dall’Inail, Iss, Aifa e Ministero della Salute. Come tutti sappiamo molto bene, purtroppo il nostro paese sta affrontando la terza ondata del virus e i casi sono tornati ad aumentare vertiginosamente.
La colpa è anche delle varianti del virus, che ormai sono responsabili di circa il 50% dei contagi in tutta Italia. Proprio per cercare di limitare il contagio e stabilizzare la situazione, sono arrivate nuove raccomandazioni per far fronte a questa emergenza sanitaria.
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Emergenza Covid, arrivano nuove raccomandazioni contro le varianti: aumenta la distanza
Il nostro paese è uno dei più colpiti dalla terza ondata del Coronavirus. Purtroppo la nostra penisola è sempre più rossa, arancione o rossa scura, a conferma del fatto che i numeri non sono dalla nostra parte.
La Sardegna è l’unica Regione italiana considerata a rischio basso, la zona gialla è scomparsa e le terapie intensive del nostro territorio sono sempre più sature. Secondo i dati, la colpa è anche delle varianti (soprattutto quella inglese) che ormai riguarda circa la metà dei contagi su tutto il territorio.
Proprio per far fronte alle varianti, il Ministero della Salute, in collaborazione con Aifa, Iss e Inali ha stilato nuove raccomandazioni. Sul rapporto redatto, si leggono due novità su tutte. Innanzitutto aumenta la distanza di sicurezza da tenere dalle altre persone, che arriva a due metri.
In più si raccomanda l’utilizzo dei test multi geni per identificare le mutazioni anche la quarantena per i vaccinati (una o due dosi è indifferente) a contatto stretto con una persona risultata positiva. Infine
Non è indicato modificare le misure di prevenzione e protezione basate sull’uso delle mascherine e sull’igiene delle mani; al contrario, si ritiene necessaria un’applicazione estremamente attenta e rigorosa di queste misure.
Ecco invece chi sono i superdiffusori del Coronavirus.