Dieta ipotossica: contro il dolore e non solo

Dieta ipotossica: è un regime nutrizionale “primitivo” che favorisce soprattutto l’eliminazione delle sostanze dannose può ridurre tanti fastidi.

La dieta ipotossica è un regime nutrizionale che si ispira all’alimentazione ancestrale  precedente l’avvento dell’agricoltura; si basa, infatti,  su cibi freschi e prodotti  di stagione.

Il risultato è un piano alimentare che riduce al minimo  i cibi dannosi per il metabolismo, ovvero che interferiscono negativamente  sull’equilibrio della coppia di ormoni insulina-glucagone.  Oltretutto, evitare un eccessivo consumo di zuccheri e carboidrati raffinati aiuta a smaltire un eccesso di tossine.

Dieta ipotossica: senza tossine spariscono i problemi

Frutta e verdura per gli zuccheri

Nella dieta ipotossica gli zuccheri provengono solo da frutta e verdura,  cibi a basso indice glicemico. le verdure e molti frutti (anche fichi, uva e datteri) sono alimenti alcalinizzanti, rinforzano le ossa, migliorano la circolazione e la massa muscolare.

Sono, poi, fonti di vitamine, antiossidanti e fibre, nutrienti che contrastano la comparsa di malattie  cardiache e molti tipi di tumori.

Pesce e carne per  le proteine

Contenute in pesce, molluschi, carni bianche, tagli magri di carne rossa e albume d’uovo sono  altamente digeribili e un’ottima fonte di aminoacidi essenziali. Secondo i dettami della dieta ipotossica, queste proteine nobili stimolano  il glucagone e  il Ckk, ormoni responsabili della sazietà.

dieta ipotossica

L’effetto termico indotto  dalla loro digestione  innalza il metabolismo, spingendo il corpo a consumare più calorie.

Da noci &Co. i grassi buoni

Per ridurre le infiammazioni e le tossine la dieta ipotossica suggerisce di consumare i grassi monoinsaturi contenuti in olive, noci e mandorle. Sono cibi noti sia  per la loro capacità di controllo del colesterolo nel sangue sia per il potere antiossidante.

Che cosa non deve mancare

Di certo la dieta ipotossica non impone  l’obbligo di ritornare  ad abitudini di vita preistoriche,  ma ricorre anche ai cibi attuali.

Detto ciò, in cima alla lista degli alimenti  da preferire c’è il pesce,  per il suo ottimo contenuto di  acidi grassi essenziali omega 3 e di proteine complete. Sì, poi, all’olio extravergine di oliva e alla frutta a guscio,  che garantiscono l’apporto di  grassi vegetali e di tocoferoli. Via libera anche ai piccoli frutti, come  bacche di goji, uva nera, prugne, mirtilli, more e lamponi: hanno una formidabile concentrazione di  antiossidanti in grado di contrastare le infiammazioni.

Pesche, albicocche, melone e carote, poi, sono una buona fonte  di carotene; peperoni, kiwi e limoni garantiscono un buon apporto di vitamina C.