L’ultima ricerca mette in luce le nuove proprietà dell’olio di oliva: sono state scoperte due molecole in grado di proteggere dal tumore al seno.
Un filo di olio di oliva ed è subito salute. Un cucchiaio di extravergine contiene un elevato numero di molecole super attive. In particolare, il suo potere antiossidante è riconosciuto da numerosi studi che ne hanno messo in evidenza il ruolo protettivo nei confronti delle malattie cardiovascolari e neurogenerative come l’Alzheimer. Ma ora i ricercatori hanno individuato ulteriori proprietà.
Le due molecole presenti nell’olio di oliva si chiamano idrossitrosolo e oleuropeina e sono in grado di interferire con l’iper produzione di estrogeni da cui dipende la crescita delle neoplasie più aggressive.
Utilizzando con regolarità, ma con moderazione, l’olio d’oliva, si introducono nell’organismo due potenti nemici del tumore.
Se l’olio di oliva viene inserito in un corretto stile alimentare, ossia facendo attenzione a non esagerare, offre all’organismo uno scrigno di sostanze benefiche: i polifenoli.
Molti studi dimostrano come alimenti ricchi di questi componenti bioattivi possano contribuire a una bassa incidenza di alcune forme di tumore, come quello del colon e della mammella.
Qual è la quantità utile da consumare ogni giorno?
Non è facile indicare la quantità esatta di olio di oliva utile per attivare gli effetti protettivi. Il rapporto tra la vita pratica e l’esperimento scientifico non è così immediato.
Bisogna anche aggiungere che l’assorbimento dei polifenoli a livello intestinale può variare da persona a persona.
Ma inserire nell’alimentazione quotidiana un maggior numero di alimenti che contengono polifenoli può essere un buon punto di partenza.
Per questo motivo è sempre consigliato seguire la nostra dieta mediterranea, che è ricca di polifenoli contenuti anche nella frutta (mele, ciliegie, frutti di bosco) e nelle verdure (pomodori, cipolle, spinaci e broccoli).
Comunque gli esperti consigliano di assumere circa tra i 25 e i 50 grammi, ossia da 2,5 a 5 cucchiai.