Capelli: fra i trattamenti di ultima generazione ci sono quelli che aiutano a tenerli sotto controllo con tutti i tipi di situazione meteorologica.
Ogni donna vorrebbe una chioma diversa: più brillante se è spenta, più piena e forte se è sottile, più dolce se si increspa. Obiettivi che si possono raggiungere “rubando” qualche segreto a hair stylist, dermatologi e.. alle nonne!
Più disciplina e morbidezza
Lisci o ricci, non conta. Se i capelli sono ribelli, per domarli serve mano decisa e l’aiuto dei prodotti giusti.
È la secchezza a favorire l’effetto crespo nei capelli lisci, mossi e ricci. la fibra arida ha squamette di rivestimento scompaginate, tra le quali l’umidità penetra, deformando il capello, che si gonfia e si increspa.
Perché la chioma non si inaridisca servono, allora, attenzioni puntuali e precise. Partendo da uno shampoo delicato, con un pH non alcalino per evitare che sollevi le squame.
Dopo ogni lavaggio ci vuole un balsamo che disciplini, apportando idratazione, al quale si può aggiungere, a capelli umidi, uno spray senza risciacquo con principi attivi districanti. Una volta alla settimana sì ad un impacco con olio di Argan su capelli asciutti da lasciare almeno mezz’ora.
Al momento dello styling
Per evitare l’effetto crespo non lasciare mai i capelli umidi, qualsiasi sia la tecnica di asciugatura scelta. Dopo aver applicato uno spray disciplinante, i capelli ricci si asciugano con un diffusore che propaga il calore senza seccare la fibra, limitandosi ad attorcigliare le ciocche intorno alle dita senza la spazzola.
Sì al brushing per i capelli lisci, avendo di usare il phon con il bocchettone che riduce il crespo, di regolare la temperatura sul medio calore e di pettinare le ciocche con una spazzola in setole naturali piatta, oppure rotonda e grossa, se i capelli sono spessi.
Più forza e vitalità
I primi segni di una perdita di vitalità iniziano dalle punte, la parte più fragile dei nostri capelli; poi si passa alle lunghezze, che diventano ruvide al tatto e facili a rompersi al solo contatto della spazzola. Non vanno trascurate le aggressioni esterne, il freddo e il forte smog durante l’inverno, il sole e il sudore in estate.
Più luce e brillantezza
Se i capelli sono spenti e opachi, il momento del risciacquo è fondamentale. Quando i capelli sono poveri di luce e di vitalità la colpa è delle aggressioni a cui sono sottoposti. Lo shampoo deve quindi essere dolce per non impoverire la fibra e arricchito con sostanze idratanti che evitano la secchezza, tra le cause dei capelli spenti. Il risciacquo è un momento chiave, visto che i residui di sporco o di trattamenti opacizzano. Via libera all’acqua prima calda, tiepida e fredda, per rinsaldare le squamette che rivestono il capello in modo che la luce si rifletta. Le nonne consigliavano un paio di cucchiai di aceto di mele nell’ultimo risciacquo. Un gesto che si può interpretare in chiave moderna con “aceto cosmetico”.